Ne abbiamo dette tante, perché i premiati ne hanno fatte tante nella loro esistenza e quindi sono intervenuti condividendo dati, esperienze, capacità, riflessioni.
Abbiamo ricavato un sacco di spunti sui quali lavorare.
Abbiamo ribadito che c’è molto bisogno di iniziative adeguate, che siano comunicate in modo tale da produrre conoscenza, consapevolezza e quindi un coinvolgimento personale, che è sempre la via maestra per un cambiamento positivo e duraturo.
Di cosa sto parlando? Degli esiti della edizione 2024 del Premio Nazionale Comunicazione Costruttiva, organizzato dalla Fondazione Pensiero Solido, intitolato quest’anno “Comunicare bene la sostenibilità”.
Grazie agli interventi dei premiati abbiamo capito che:
• La vera sostenibilità mette al centro le persone e le comunità, non l’ideologia.
• Senza innovazione non vi è vera sostenibilità e non si può fare vera innovazione se non è sostenibile.
• La buona comunicazione della sostenibilità è basata sui dati e sulle testimonianze.
• La comunicazione costruttiva della sostenibilità è importante per il coinvolgimento dei cittadini e per invogliare sempre più imprese ad “allargare” il loro concetto di profitto, comprendendo in esso i benefici ambientali e sociali per le famiglie e per la società.
A queste quattro punti si uniscono gli spunti emersi dal sondaggio esclusivo Fondazione Pensiero Solido/Youtrend Strategies:
• Per il 35% degli italiani una chiara indicazione dei benefici personali derivanti dai comportamenti sostenibili è un fattore che può indurre a modificare il proprio stile di vita.
• Per più di un italiano su quattro (28%) non politicizzare la sostenibilità è un fattore importante, perché aiuta a modificare in meglio i comportamenti personali.
• Comunicare in modo rassicurante la sostenibilità è importante solo per il 13% degli italiani.
• Per chi cerca informazioni sulla sostenibilità di un prodotto sono più importanti confezioni (58%) e recensioni (37%) rispetto alla comunicazione aziendale.
• Per il 63% degli italiani le aziende devono comunicare di più le loro azioni per la sostenibilità. Solo per il 28% la comunicazione va bene così com’è oggi.
• Scienziati e divulgatori scientifici sono ritenute le fonti più affidabili per informarsi sulla sostenibilità.
In definitiva, gli interventi delle personalità, delle istituzioni e delle aziende che la Fondazione Pensiero Solido ha voluto premiare hanno confermato che praticare e quindi comunicare bene le singole iniziative sostenibili è oggi più importante che mai. Sono stati interventi ricchi di contenuti e di gusto, come gustoso e apprezzato è stato il rinfresco finale realizzato dalla cooperativa ABC, catering del ristorante del carcere di Bollate, “In galera” e, naturalmente, l’oggetto simbolo del Premio: il Vaia Cube.
Antonio Palmieri