La recente approvazione della Corporate Sustainability Reporting Directive o CSRD da parte del Consiglio dei Ministri non è solo un passaggio ufficiale che con lo strumento del decreto legislativo recepisce la Direttiva UE 2022/2464 sulla rendicontazione di sostenibilità nell’ordinamento italiano.
Il percorso di attuazione della CSRD sancisce a tutti gli effetti l’ingresso di una attenzione verso i temi e i “numeri” della sostenibilità che è destinata a entrare in modo sempre più chiaro e misurabile nella generazione di valore delle aziende. Se il numero delle aziende “obbligate” a presentare il bilancio di sostenibilità è numericamente ancora limitato è assai più rilevante il numero delle aziende che pur non vivendo direttamente questo obbligo saranno nella condizione di raccontare in modo più chiaro, preciso e affidabile i propri impegni e i propri progressi in relazione ai progetti di sostenibilità.
Una delle sfide che accompagneranno questo passaggio è rappresentata dalle strategie e dalle azioni di comunicazione con cui ogni organizzazione avrà la possibilità di portare verso tutti gli stakeholder del mercato. dipendenti, clienti, investitori, cittadini, i risultati raggiunto avendo dei numeri che dovranno permettere a chiunque di valutare e comparare quelle performance.