“Nel 2024 ci sarà un importante passo in avanti del nostro evento, la Civil Week, che arriva alla quinta edizione.
Ci è stato chiesto dal Comune di entrare a far parte del palinsesto delle week del Comune di Milano. Quindi diventerà Milano Civil Week, sempre proposta con il Forum del terzo settore e il Centro Servizi Volontariato: metteremo le persone al centro, con la stessa dignità e rilevanza che hanno il design, il libro, la moda, ecc.”
Elisabetta Soglio, giornalista e responsabile di Buone Notizie del Corriere della sera, possiamo dire che Buone Notizie è un luogo di milizia permanente, un combattimento contro il lamento?
“Lo possiamo dire. Vogliamo valorizzare chi si dà da fare per cambiare il mondo…”
Come pratichi la comunicazione costruttiva attraverso questo tuo progetto?
“Noi cerchiamo di fare da megafono alle buone pratiche, dando loro una maggiore dignità e autorevolezza ospitandole sul Corriere della sera.
Ho ideato e promosso Buone Notizie sette anni fa, abbiamo iniziato nel 2017.
Il Corriere ha accettato l’idea di dedicare uno spazio ampio e identificabile a questi temi e ha capito che anzi potevamo essere un antidoto alla crisi del giornalismo e alla disaffezione dei lettori.”
Quindi, questo è un tentativo riuscito di dare spazio al racconto di buone pratiche…
“Esattamente. E ho dovuto studiare molto, seguendo la “spinta gentile” del professor Zamagni, che guida il nostro comitato scientifico. Mi ha “costretto” a studiare Giacinto Dragonetti, autore di “Delle Virtù e dei Premi”, giurista napoletano che, a ridosso del libro “Dei delitti e delle pene” del Beccaria pone invece l’enfasi sul valorizzare chi fa qualcosa di buono per la comunità.”
Da quest’anno il tuo lavoro è diventato una sezione importante all’interno del Corriere della Sera. Un bel riconoscimento…
Sì, all’inizio eravamo un inserto, ora siamo una sezione completa, all’interno del giornale. Abbiamo la stessa dignità di altre sezioni importanti come gli esteri e la politica e questo è un ulteriore riconoscimento per le buone pratiche che raccontiamo.”
E il 2024 sarà l’anno della Milano Civil Week, come hai detto all’inizio. Un altro gran bel traguardo…
“Sì. Rimettiamo al centro le persone, ma non solo il terzo settore ma anche l’economia sociale, le società benefit, la sostenibilità.”
Quale sarà il tema 2024?
“Il tema sarà “La Costituzione siamo noi” e seguirà due palinsesti. Il “Capire” organizzato dal Corriere approfondirà alcuni articoli della Costituzione con incontri, interviste, eventi, dibattiti, laboratori e workshop. Il “Vivere” gestito dal Csv raccoglierà le proposte di associazioni, fondazioni, scuole, comitati di quartiere, università e chiunque abbia qualcosa da raccontare alla città per mostrare come già tante siano le persone capaci di solidarietà e ricerca del bene comune e che hanno come bussola la Costituzione.”
Quando avverrà tutto questo?
“Dal 9 al 12 maggio. Per iscriversi alle manifestazioni del Vivere si può rispondere alla call aperta a tutti, seguendo le istruzioni che si trovano sul sito civilweek-vivere.it.“