L’applicazione di soluzioni che utilizzano anche l’intelligenza artificiale sta cambiando profondamente il mondo agroalimentare. Nella gestione sempre più precisa delle risorse a partire dal campo, nella riduzione di ogni forma di spreco, nel miglioramento dei processi decisionali, nella individuazione e gestione dei rischi e delle potenziali minacce.
Il rapporto tra Intelligenza artificiale e Agrifood si arricchisce ogni giorno di contenuti che si affiancano a temi come l’ottimizzazione della logistica, la gestione delle scorte, il ripensamento dei trasporti. E il tutto in un percorso che arriva al punto più caldo, ovvero al tema che esprime al meglio il potenziale di trasformazione più elevato: ovvero la capacità di agire sulle preferenze, sulle abitudini, sui modelli di consumo, sui comportamenti.
Una sfida che permette all’innovazione di arrivare a creare un ponte “intelligente” tra consumo e produzione.: una comunicazione speciale che è la base di qualsiasi percorso verso l’economia circolare o, più semplicemente, di un migliore rapporto con la sostenibilità.
La chiave di volta di questo percorso è prima di tutto e soprattutto nella capacità di integrare in questi processi di innovazione tutti gli attori delle supply chain. Se manca anche solo un attore, manca un anello, e si perde grandissima parte dell’efficacia di queste innovazioni.